SAN NICOLA DI BARI

Nikolaos, vescovo di Mira, nacque a Patara di Licia, antica città dell’odierna Turchia, tra il 260 e il 280 AD e morì il 6 dicembre dell’anno 343 AD. Alla morte dei suoi genitori ereditò un cospicuo patrimonio che impegnò interamente per aiutare i bisognosi e i bambini. San Nikolaos compì numerosi miracoli anche su bambini e per questo è venerato come protettore degli stessi. Un primo miracolo raffigurato in un grande quadro custodito nella chiesa è San Nikolaos che risuscita tre bambini. Un giorno il Vescovo, trovandosi a passare in una locanda e sapendo che l’oste aveva ucciso tre bambini, conservati sotto sale in una tinozza, salvò i piccoli da quell’orrenda fine resuscitandoli e aiutò l’uomo malvagio a cambiare il suo modo di vivere. San Nikolaos salva tre ragazze dall’infelice destino della prostituzione, costrette dal padre finito in miseria. Il Vescovo raccolse in un panno una notevole somma di monete d’oro e la gettò, attraverso la finestra, nella casa dell’uomo. Nel 1089 marinai baresi partirono alla volta di Myra per traslare a Bari le spoglie del Santo. Da allora, San Nikolaos, venerato anche come Patrono della città, riposa nella cripta della cattedrale di Bari innalzata in suo onore.

FUCACOSTE E COCCE PRIATORIJE

Ad Orsara, piccolo paese a nord della Puglia, la sera del 1° novembre si accendono i fuochi in onore dei defunti. Questa tradizione millenaria si rinnova intatta ogni anno. Fuoco e culto dei morti si fondono in un binomio indivisibile. L’arbusto della ginestra, bruciando, si volatilizza, tracciando la strada che, dalla terra al cielo, ricongiunge i vivi ai loro defunti. Accanto ad ogni abitazione vengono esposte zucche antropomorfe con una candela accesa al loro interno. Secondo la credenza popolare, la zucca accesa avrebbe fatto ritrovare al defunto la casa dove era vissuto. In onore dei defunti, si consumano cibi poveri come la “muscetaglia” dolce che ha come ingredienti fondamentali il grano cotto e il vincotto. Tutti prendono un po’ di brace dal falò e la depositano nel camino. È convinzione che i defunti, ritornando tra i vivi, facciano visita ai parenti e alle dimore dove avevano vissuto.

IL CRUDO DI MARE

Il mare di Puglia offre una inesauribile varietà di pesci e crostacei di particolare profumo. “Il crudo di mare” appena pescato è il piatto tipico della regione.